IL P.I.L. CONDIZIONA LE SCELTE ECONOMICHE DEI GOVERNI CHE SI SUCCEDONO ALLA GESTIONE DEL PAESE. NELL'ARMA DEI CARABINIERI PERCHE' IL P.I.U. NON INCIDE SULLE SCELTE E SULLE NUOVE DISPOSIZIONI INTERNE ?

L'economia del nostro paese oggi guarda al PIL prodotto Interno Lordo che è un parametro che condiziona tutte le scelte economiche e non. Nell'Arma, il Prodotto Interno Umano non fà testo e non viene considerato. Sino ad oggi sono state fatte valutazioni e disposizioni che non hanno tenuto conto delle modificate risorse umane.

Cos'è il P.I.U. dell'Arma dei Carabinieri ? E' il Prodotto Interno Umano. Cio' che le risorse umane, i carabinieri, devono produrre come prevenzione, repressione e presenza sul territorio nazionale a riferimento della gente del nostro paese in ogni comunità sul territorio nazionale.  Fattore numero uno, 20.000 uomini in meno. fattore numero due, l'organizzazione è rimasta la stessa, sepèpur con qualche adeguamento di posizioni organiche, resta la stessa organizzazione con caserme e stazioni carabinieri strutturata con quelle risorse umane che non si contano piu' come allora. Fattore numero tre, la criminalità cresce, cresce la povertà e potenzialmente l'innesto di nuovi disagi che portano a crimini, per non trascurare le criticità a livello internazionale che si riflettono pesantemente nel nostro bel paese.  Fattore numero quattro, la motivazione... quella che non è piu' cosi' semplice tenere viva in chi deve operare per l'ordine e la sicurezza pubblica.  A questi quattro fattori, in genere, si dà una risposta semplice... siamo carabinieri, quindi andiamo avanti.  Il carabiniere è uno status sociale nel contesto delle forze di polizia al servizio del paese che è una figura presente nella storia del nostro paese, nel costume della nostra Italia, nella quotidianità della nostra vita di tutti i giorni. Oggi il carabiniere è quella figura che rappresenta lo Stato, l'ordine, la sicurezza, in quelle piccole realtà sociali dove, alla sola presenza, si trasmette il senso civile della nostra Italia. In un momento cosi' difficile per il nostro paese, spesso, molto spesso, ci accorgiamo che a volte rappresentiamo uno dei pochi validi motivi per cui i cittadini pagano le tasse. Uno di quei motivi tangibili a cui il cittadino che paga le tasse non potrebbe rinunciarvi. Ma i cittadini non sanno che al nostro interno, da anni, viviamo un momento difficile come mai nella nostra storia. Non si tratta di pessimismo o disfattismo, anzi, se ne parla perchè si ricerca di poter stimolare chi deve prendere decisioni a voler tenere in considerazione dei fattori che ad oggi sembrano sconosciuti o ignorati, ma cosi' evidenti a chi oggi opera tutti i giorni da carabiniere tra la gente e per la gente. 20.000 uomini in meno e la struttura non l'abbiamo voluta modificare. Potevamo perdere strutture importanti e strategiche per la sicurezza sul territorio ? Bene, non lo abbiamo fatto. Non abbiamo modificato le strutture, piccoli ritocchi e una spuntatina quà e là dove, tra i reparti speciali i costi di gestione erano importanti. Nessuna valutazione di rilievo a rivedere l'organizzazione territoriale per meglio impiegare le minori risorse umane disponibili cercando di pareggiare le carenze con una razionalizzazione attuata sin dal 2010. Organizzazione immutata che per dare gli stessi servizi ha richiesto al personale uno sforzo ulteriore che consta di minori garanzie su quella che è la gestione della vita personale e familiare. Per chi deve operare sempre in condizioni di rischio della propria vita per garantire la sicurezza e l'ordine pubblico è necessario poter organizzare arminicamente anche la propria vita familiare lontana dagli affetti cari e dalle realtà sociali dove si è cresciuti. La criminalità è crescente ed è riduttivo parlarne qui, in quanto chiunque ne prende atto ogni giorno seguendo i telegiornali o leggendo i quotidiani. La motivazione del carabiniere è una specie di autogestione. La figura che si ricopre in una comunità ti impone ad essere d'esempio e riferimento per i cittadini. Questo ruolo sociale, questa responsabilità ti impone un modo di essere, un modo di vivere, un modo di essere il senso dello Stato per i cittadini. Ma il carabiniere combatte interiormente per mantenere questa motivazione quando vede che gli sforzi della propria amministrazione, dei vertici della propria amministrazione, non sono mai cosi' rilevanti da dare risposte alle proprie aspettative per migliorare la propria quotidianità di carabinieri nello svolgere il servizio istituzionale.  Il carabiniere si aspetta che il fattore carenza di personale sia considerato come un elemento importante e rilevante nelle scelte e nelle valutazioni per nuove disposizioni interne sull'organizzazione e sul funzionamento del servizio. Ma, invece, spesso il messaggio è quello di andare a tutelare dei ruoli di comando, della gestione delle risorse umane, a scapito di chi già soffre di operare in un contesto lavorativo di 4,5,6 unità a fronte di 10,11,12 che erano non molti anni fà. Qualcosa in qualche passaggio manca. Si, manca proprio il P.I.U. il Prodotto interno delle risorse umane. Questo fattore è l'ultimo che viene considerato e probabilmente dato come senza soluzione e quindi gli interventi vengono fatti ignorandolo. Il carabiniere continuerà a fare quello che deve come lo continua a fare, ma chi li rappresenta da carabiniere deve incidere su questo fattore e renderlo rilevante nei momenti di partecipazione e di confronto  con le scelte che uno Stato Maggiore pone in essere per la gestione della nostra Arma dei Carabinieri. Ho sempre parlato di un concetto di Arma dei Carabinieri e di un altro di Carabinieri dell'Arma, cio' perchè spesso si evidenziano due punti di vista diversi, per chi comanda e per chi è carabiniere sulla strada. Ma è necessario fare degli sforzi che l'Arma dei Carabinieri, spesso, và amministrata tenendo conto anche del punto di vista di chi vuole continuare ad essere il carabiniere riferimento della gente che dà risposte alle paure ed alla esigenza di sicurezza delle nostre comunità sul territorio nazionale. Questo è uno sforzo che si aspetta il carabiniere. Questo è quel fattore di cui non si puo' tener conto quando si fanno le scelte per i carabinieri d'Italia.