IL PLANETARIO.227 La 227a PAGINA del DIARIO dal "PIANETA DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE DEI CARABINIERI ". Il viaggio nel XII mandato con il delegato Co.Ce.R. Carabinieri Appuntato Scelto Romeo Vincenzo

IL PLANETARIO.227 DUECENTOVENTISETTESIMA La 227a pagina del DIARIO dal "Pianeta della Rappresentanza Militare dei Carabinieri "- XII mandato" - Continua il viaggio nel XII mandato con il delegato Co.Ce.R. Carabinieri

ESTRATTO  DALLA PAGINA   227  "DUECENTOVENTISETTESIMA"  DEL  DIARIO PLANETARIO SU WWW.PIANETACOBAR.EU 

 

 

"...Il percorso di riferimento e tutela per i Carabinieri viaggia senza avere la necessità di dover osservare cosa gli altri fanno come realtà associative. Creando e concretizzando idee originali e coraggiose non si puo’ certo perdersi nel dover rincorre o imitare gli altri. Comprendo che quello che poniamo in essere per primi e creando nuove iniziative mai poste in essere prima d’ora, dobbiamo prendere consapevolezza di essere comunque da stimolo a chi ha sempre propagandato cose che non hanno trovato corrispondenza nella legge, nelle procedure e nella reale dimensione del Carabiniere che non vuole perdere la propria dignità ..."

 

 

"....ho preso atto che sedicenti sindacalisti che utilizzano la pressione psicologica nel voler far credere che chi ha svolto e chi svolge il ruolo di rappresentante militare stia svolgendo due ruoli che sono incompatibili. Certo, essere rappresentante militare significa aver affrontato le problematiche reali dei Carabinieri ed essere conoscitore dell’organizzazione Arma dei Carabinieri. Questo crea una difficoltà per chi vuole, invece, far credere disapere come realmente funzionino le cose. E’ un complesso d’inferiorità che viene affrontato spostando l’attenzione del collega e alimentando il disagio creando suggestioni nel far credere che il problema è in chi svolge un duplice ruolo che si rende, invece, inclusivo in un passaggio dall’uno all’altro istituto. Tra l’altro ancor piu’ complesso convulsivo crea la capacità di chi, invece, riesce a saper dividere i ruoli e svolgere con capacità documentata piu’ incarichi di responsabilità con consenso certo e documentato. Ma poi mi domando, utilizzare un associazione, dire di essere sindacalisti, associare ad un simbolo politico il tutto per decisione di singoli e non per condivisione collegiale, beh credo sia una vera e propria manipolazione politica d’interesse personale utilizzando un ruolo che dovrebbe essere imparziale e dovrebbe essere rappresentativo di una pluralità sociale e di scelte politiche personali di Carabinieri. Utilizzare la distrazione del proprio Carabiniere associato penso abbia una gravità sociale e morale non altrimenti interpretabile..."

 

 

"...noi non porteremo mai un Carabiniere associato a doversi vedere la sua associazione in cui crede, in cui ha dato fiducia, ad etichettarla ad un colore politico o ad una confederazione sindacaleLa legge lo vieta, la rappresentatività collegiale e democratica è fatta di assemblee, approvazioni e verbali che attestano formale approvazione. Certo comprendo anche che se si danno cariche da 4 o 5 amici che si riuniscono tra loro senza che la base rappresentativa sappia chi decide e cosa si decide, è comprensibile che tutto venga fatto a proprio interesse e senza dare il diritto di sapere ai propri associati. Questa è certo una differenza sostanziale che rende PSC ASSIEME una realtà associativa professionale a carattere sindacale di garanzie, riferimento e per un Carabiniere che ama la propria istituzione a cui vengono garantiti i diritti di un associato Carabiniere. L’inganno ha sempre una data di scadenza senza alcuna via d’uscita  ..."  

 

 

✯ Cambiare modo di Pensare, Cambiare modo di Comunicare ✯ 2023...Coraggio e Dignità

 

✯  Vincenzo Romeo, Carabiniere contemporaneo

 

✯ Il nostro viaggio da Pianetacobar  a  Pianeta Sindacale  Carabinieri - P.S.C .…ASSIEME 

 

      

PAGINA DUECENTOVENTISETTESIMA. DIARIO SECONDO. MADATO DODICESIMO.ANNO2023.