PERCHE' E' NECESSARIO ATTACCARE L'ARMA DEI CARABINIERI ? UN CARABINIERE NON HA BISOGNO DI ATTACCARE LA SUA ARMA DEI CARABINIERI. MA PER TUTELARLA OGGI DIVENTA NECESSARIO DIFENDERLA.

Le manifeste infondatezze di accuse rivolte a vertici dell'Arma dei Carabinieri da parte di chi cerca in ogni modo di prendere l'attenzione degli appartenenti all'Arma, oggi sono oggetto di azioni legali a tutela dell'Arma dei Carabinieri. Ma quali diversi interessi portano ad attaccare la nostra istituzione in questa nuova epoca ?

Da carabiniere mi pongo una domanda semplice. Ma a cosa serve dover attaccare la tua Arma dei Carabinieri per poi dover comprendere a fondo perché lo stai facendo. Se sei un carabiniere non  puoi attaccare la tua Arma dei Carabinieri, no non puoi farlo se sei un carabiniere. Non puoi farlo perché è come quando tu attacchi un padre o una madre. Ma nella società, talvolta, trovi chi rinnega padre e madre, ma, socialmente, ne trovi un profilo non proprio adeguato ad una vita sociale fatta di dignità, di riconoscenza e di senso di appartenenza. Oggi quando leggo e sento sedicenti sindacalisti militari che usano i canali di diffusione d’informazione su messaggistica, social e web per lanciare comunicazioni modellate come se fossero realmente attendibili su illecite gestioni economiche e di bilancio, mi fermo e rifletto. Si, la prima cosa che mi viene in mente è che davvero qualcuno crede di prendersi gioco dei carabinieri, del carabiniere ? Si, perché tutta questa attività organizzata e, studiata per essere diffusa ha lo scopo di creare solo confusione e curare interessi personali che non certo sono dediti alla tutela del personale dell’Arma dei Carabinieri. Senza escludere poi che dietro alcune figure si celano situazioni non certo aderenti alla vita di un carabiniere.  Un carabiniere non è un cittadino qualunque che puo’ abboccare a queste attività di attacco all’Arma dei Carabinieri.  Quando si attacca l’Arma dei Carabinieri, il carabiniere si sente colpito come se attaccassero la sua famiglia, come se attaccassero chi appartiene a lui, alla sua vita quotidiana, al suo essere impegnato in una fedeltà che tutti i giorni onora svolgendo il suo servizio per l’istituzione, per l’ordine e la sicurezza delle comunità a lui affidate. Oggi alcuni ruoli di vertice dell’Arma dei Carabinieri sono stati costretti ad adire alle vie legali  per tutelare proprio l’istituzione a fronte di denunce fatte e diffuse come se fossero vere a fronte poi, di archiviazioni per manifeste infondatezze.  Diffamazioni e calunnie che vengono prodotte da chi, molto probabilmente, non puo’ avere argomenti e propositi utili a rendere interessanti comunicazioni verso i carabinieri dell’Arma. Veri e propri attacchi mediatici per tentare di delegittimare vertici dell’Arma dei Carabinieri.  Ma tutto questo da cosa nasce? Da errori del vertice dell’Arma dei Carabinieri o da un nuovo interesse esterno all’Arma che vuole parlare di carabinieri e avere attenzione e interesse da parte dei carabinieri per poi poterlo mescolare con economia e politica di opportunità? L’Arma dei Carabinieri è una organizzazione dove chiunque indossa la divisa nera a bande e strisce rosse vorrebbe migliorarla per il bene di una grande istituzione, riferimento di ordine e sicurezza del nostro bel paese. Ma quando poi ti trovi in un ruolo di vertice ti rendi conto che diventa molto importante la garanzia di mantenerla sempre affidabile. Garantire il presente guardando all’immediato futuro andando avanti con la determinazione del passo di un gigante che avanza senza dover modificare cio’ che lo circonda. Senza mai perdere di vista che piu’ si và in avanti e piu’ senti che alle spalle cresce quella storia di una istituzione come la nostra Arma dei Carabinieri, di cui sentirsi orgogliosamente un attore protagonista della sua storia quotidiana.  Per parlare di Arma dei Carabinieri e poterne criticare le sue attività devi sentirti un vero carabiniere. Si, perché un vero carabiniere ne fa una critica nelle sedi opportune e con chi è nella posizione di capacità di ascolto per un ruolo di comando e di responsabiltà che ricopre. Un carabiniere non è compatibile con un vigliacco, con chi deve tentare di colpire con l’inganno. Un carabiniere guarda in viso il pericolo e non teme di dover  parlare direttamente a chi deve ascoltarlo per il bene della sua istituzione. L’epoca di chi si autoproclama sindacalista cercando di confondere il carabiniere, facendogli credere che associazione ad in dirizzo sindacale è la medesima cosa di un sindacato, è solo iniziata. Ma nel mondo dei carabinieri chi intraprende questa strada non si accorge che sulla spalla, dietro, ha una data di scadenza. Quel tempo necessario a che si mostri agli occhi di tutti la totale mancanza di contenuti e competenze che interessano alla vita del carabiniere. Il carabiniere, quello che sente solo la necessità di avere strumenti per contribuire a migliorare la sua vita al servizio di una istituzione che è impegnata da oltre 200 anni alla tutela della vita quotidiana del nostro bel paese.